SCEGLIAMO IL CUCCIOLO
La scelta del cucciolo a volte è un problema anche se nella medesima cucciolata i cuccioli potrebbero apparire uguali tra loro.
Certo manifesteranno grosso modo le somiglianti caratteristiche fisiche, ma non quelle caratteriali trasmesse individualmente tramite il patrimonio genetico dai genitori, possedendo nell’insieme le caratteristiche dette "personali".
Presupposto fondamentale per avere un cucciolo con un carattere equilibrato, è che nasca da genitori con carattere equilibrato, sia per la trasmissione genetica diretta, sia per l’influenza che la madre esercita nelle prime settimane di vita sui cuccioli, i quali dipendono da lei nella formazione dei primari comportamenti.
Per equilibrato si intende un carattere che dia comportamenti affidabili e prevedibili come assenza di paure e forme di aggressività immotivate, controllo dell’emotività, docilità ecc….
Le prime settimane di vita sono fondamentali nello sviluppo caratteriale del cane perché possono segnarlo in senso positivo o negativo.
L’aver subìto maltrattamenti, aggressioni da un altro cane, spaventi da forti rumori o per altra particolare ragione, possono segnare indelebilmente la mente del cucciolo il quale conserverà la paura di ciò che l’ha traumatizzato.
Queste situazioni a volte appaiono molto gravi e l’opera rieducativa risulta personalizzata proprio perché mirata a tale suo recupero.
A più stimoli ambientali e viventi vengano a contatto i cuccioli in modo positivo, meglio è. Questa fase viene definita in gergo imprinting: Ciò consente loro di crescere privi di paure, con la sicurezza in se stessi di essere pronti alle innumerevoli esperienze che dovranno affrontare nel corso della loro nuova vita una volta separatisi dalla madre.
Possibili problematiche comportamentali del cane, se patite nel corso della sua crescita, possono derivare dal non aver saputo rispettare i tempi di maturazione dell’imprinting materno.
Ciò è dovuto quasi sempre alla precoce separazione del cucciolo dalla madre e dai fratelli, cioè prima dei 90 giorni dalla nascita; provocando con ciò un grosso deficit emotivo, cognitivo / educativo nel cucciolo.
In molti casi persone convinte della giusta scelta nell’aver omesso tale regola, si ritrovano con cani che mostrano sin dall’inizio problemi comportamentali a volte anche molto gravi i quali potrebbero rientrare in alcune delle seguenti problematiche: diffidenza, aggressività, iperattività, distruzioni in casa, fughe con relativi rischi d’incidenti, danni di vario genere ambientale.
Qualora questi soggetti venissero adottati da persone troppo permissive, si troverebbero ad affrontare serie problematiche di convivenza proprio a causa del fatto che, divenendo ingestibili per la loro determinante indole autonoma, tendono a manifestare l’istinto di dominanza soprattutto nei confronti dei soggetti che si dimostrassero più fragili.
La scelta del cane è quindi il primo e fondamentale passo del lungo rapporto che avremo con lui: è dunque basilare dare grande importanza a come lo si sceglie.